Pensieri scritti

Provo a riordinare la stanza dei miei momenti, 

È sei sul divano ,sdraiata,

Con i piedi su un cuscino, e guardi la tv…

Hai un pigiamino leggero, 

Te ne ordini uno diverso ogni mese.

Anche adesso stai guardando qualcosa da mettere nel carrello…

Nel mentre io apro questo cassetto, ed escono le nostre foto che avevamo fatto sviluppare della Thailandia,

É bella questa , guarda…

Non per la foto in se…perché è pure mossa , ma del momento che descrive.

Eravamo io e te su un Tuc Tuc , dall’altra parte del mondo, senza spiegarci nemmeno come ci eravamo potuti innamorare…

Mi piace troppo questa stanza, ho tanti quadri di noi, 

delle mille nostre cene a casa e 

di quelle nostre litigate in cui non capivo quanto avessi torto, 

tengo anche queste per ricordarmi dove ti ho perso a poco poco…

Il mio carattere e quei comportamenti , erano come gocce che provavano a spegnere il nostro amore che era come un grande fuoco, ma si sa , alla lunga L’ acqua è più forte, ed io infatti son qui a dirti che non mi manchi, ma continuò a pensarti, qui..nella mia stanzina.

Ho trovato anche un portafogli, quello che uso nelle vacanze, perché è più grande e riesco a farci stare il passaporto, ed ho trovato un gettone di un drink del Tresor, una discoteca di Berlino.

Eravamo fatti, ballavamo da consumare le suole dei nostri doctor Marten ‘s , con le ciocche nei piedi poi il giorno dopo, ricordi?

Hahah ci stringevamo la mano come se ce la dovessimo staccare L un l’altro, con le mani mega sudate per l’Md, ci guardavamo dentro in quei momenti, non per la droga, ma perché eravamo davvero nel posto giusto con la persona che si voleva davvero a fianco!

Se ci fossero altre guerre per te le ricombatterei, anche senza forze !

Ti volevo dire grazie per i mille caffè a letto, e per le duemila volte che hai messo davanti me rispetto a te, grazie di avermi insegnato a come si rinuncia a qualcosa per amore.

Vola mini farfallina, quei girasoli ti aspettano sempre, e il sole ti accompagnerà sempre nei tuoi voli vicino al mare che ami e che ti farà trasformare nella sirena che meriti di diventare per vivere per sempre, nel mondo che ami di più.

Ti auguro di vedere la luna da tutte le sue facce, per quanto ami viaggiare, e so che lo farai.

Ho trovato un paio di cuffiette in un cassetto in cucina, ho messo i cigarettes After Sex, e sono qui con un sorriso tirato dalle parole e delle dolci lacrime salate che cadono sul pannò della mia scrivania, pensando che in fondo , non mi manchi più, ma continuo a pensarti.

È bello immaginarti, anche pensare che sei con qualcuno che ti ama , perché sto bene sei tu sei felice, 

ma stasera sei qui nella mia stanza e avrei voglia di fumare un cannone ancora insieme, di quelli tuoi enormi , rollato come solo tu sai girarlo , e poi vieni qui….

Siediti qui a fianco a me che ti porto in un posto che ci piaceva tanto .

20 .45 di un martedì di luglio, collinetta di San Siro, si vedeva la parte nuova di Milano e dall’altra parte il sole che calava nella sua più bella intonazione.

Quando ti baciavo , mi piaceva tenerti anche un po’ la tua faccina nelle mani, accarezzandola. Saprei riconoscere il tuo profilo anche se da domani diventassi cieco, ma spero di non diventarlo, e di venire ogni tanto in questa stanza dei ricordi e vederti ancora lì , sdraiata su quel divano, più bella di sempre.

Ciao  , grazie di avermi dato nuovi occhi per vivere e di avermi insegnato che come i girasoli fanno, bisogna seguire sempre il Sole. 


Ps la chiave per entrare nella stanza ricorda che è sempre sotto lo zerbino e la finestra , come nell’ ultimo tuo messaggio è “sempre aperta”.

Il tuo sguardo ha infettato il mio

Io che vorrei sbatterti ancora 

Anche A distanza di km

Se ti ho lasciata andare 

È solo perche ti amavo tanto

Ma sapevo che la sofferenza mi avrebbe fatto evolvere, 

Ho saputo metabolizzare il dolore, ma l’amore rimane, e tu sei stata la penna che ha scritto la parola AMORE con l’inchiostro più intenso su questo mio foglio bianco , detto vita.

Lottare a mani nude contro un muro di cemento 

Non porta a nulla di contento.

Lo dice sempre mio padre che è  depresso

Io Ti penso 

Eri il mio tramonto di ogni giorno, 

Mi chiedevo spesso perche Il tuo sorriso , sapesse di felicità ?

Forse perche Hai i denti più belli al mondo.

Io sempre stato morboso di te,

Mi faceva impazzire quando ti mettevi la camicia bianca e il blazer da uomo con la gonna e gli stivali.

Le altre tutte uguali, 

Ero pazzo di te, forse lo sono ancora ma senza il di te, 

ho saputo apprezzare il tempo che abbiam passato assieme, come un ottima cena senza dirci che all’uscita del ristorante ognuno sarebbe andato per la propria strada, in silenzio, come un trucco di magia.

Io troppo nervoso ed iracondo per amarti come volevi,

Affogavo la tua libertà e strozzavo la tua vita.

Ed ora, non so nemmeno che fai, chi sei diventata, ma so che non ho più dubbi riguardo a noi.

Ora, Spero tu possa volare in alto 

e che la vita ti possa dare tutto il bene che tu dai agli altri, 

Ricordando …del nostro amore , 

Come il più grande mai vissuto.

Ho guardato le tue foto e sei felice. Come posso chiedere di piu?

Anche se non sei con me non fa nulla, perche vedo che sorridi…

L’amore è un po anche questo… saper accettare quello che agli altri avviene anche senza di te.

Tu non puoi far più nulla..

Ho scritto messaggi nelle notti che ci hanno separato che non avrei il coraggio di inviarti… 

è bello comunque soffrire ancora per te… perche so di non aver mai buttato via nemmeno un millimetro del mio cuore.ho rinunciato a tutto per te e lo farei altre mille volte.

La pianta che ti avevo regalato pensavo durasse a vita, ma come il nostro bene.. non lo si è voluto abbastanza.

Ho capito che per amore si esce pazzi, ho capito che per amore si rischia di non amare veramente piu nessuno che verrà.

Quanto vorrei ubriacarmi e ridere con te in via Plinio .. 

ma continuo a dirmi che tutto è perfetto, tutto quello che succede e è successo, ma questo gioco con te si azzera,

con te sarà piu difficile, e spero di venirne fuori con il cuore senza troppi graffi di piu di quelli che gia ho, ma non per colpa tua, ma per me..per come mi tratto ,non so nemmeno più che voglio…so che io non sono per tutti…ma so che come a tutti, 

Questo tempo prima o poi mi farà da medico, e mi farà comprendere cosa sei stata della mia vita.

Ho un bicchiere di vino davanti, e brindo a te, a dove sarai, anche a con chi sarai, perche vuol dire che ti farà stare meglio di me. 

Son su questo tavolo a fumare l ennesima canna della mia vita e a trovarmi qui dopo un anno a pensarti più forte di prima…

Fai casino dentro di me come un muro di casse dentro un monolocale.

Non ho capito nulla veramente di te , perche non sapevo chi fossi io , per davvero. E ora che ho perso te, piano piano sto capendo chi sono.

La mia vita è un puzzle, ma tu sei un pezzo più grosso rispetto a tutti gli altri, tu sei un modo di rivivere certe emozioni.

Sei il pianto se dovessi piangere e la risata più grande se dovessi ridere.

Sei il dolore più grande che abbia mai sopportato, e la gioia più grande per cui io abbia mai combattuto.

Mi hai fatto crescere per come mi hai insegnato ad affrontare il giorno per giorno, senza perdere mai la speranza.

Tu sei un faro ed è giusto che sei un riferimento per tutti, anche per il mare che ami.

Piango tanto mini, tanto tanto ancora..

Come l ultimo nostro drink insieme, non riuscivo nemmeno a bere.

Io poi sono così, non riesco a dimenticare ed è assurdo cazzo, non ricordo nulla di quello che mi succede, nemmeno se accade 2 giorni prima, ma di te ricordo tutto…. Quanto hai lottato per me, quante te ne ho fatte passare, quante?

Da odiarmi da solo…

Davvero

Vorrei andare di nuovo da GianMaria a bere i negroni insieme, quanto manchi cazzo, nemmeno immagini! 


Ciao , piango e rido ancora per te.

Grazie di avermi reso quello che sono…una persona migliore!


Incrociai il suo sguardo che rifletteva nello specchio del bagno.

Si stava mettendo il rossetto, 

Mi avvicinai da dietro e le chiesi il suo nome.

Si chiamava “Arte”.

I rumori della citta si fanno sentire sulla mia stanchezza, 

ed io provo a sognare ,

ma dormo profondo, come fa il mare quando è notte fonda.

Il tempo passa come il consumarsi delle mie sigarette, che in eterno saranno cenere, fino a prendere il loro posto nell’aria, un po le invidio.

La Disegno immaginandone il suo profumo che lasciava sulla maglietta, 

avevo voglia del profumo del suo collo.

I fili dei tram che creano scintille , quel senso di malinconia che chiudo fuori dalla finestra , quel dolce sorriso che indosso prima di dormire, come voler essere curioso di sapere chi sei veramente, fuori dalla società , fuori dagli schemi. Sei dolce , senza nemmeno sapere il tuo sapore!

Mi davi la stessa sensazione dello andare in bici la domenica mattina nelle campagne

vicino a casa...

pedalare. guardare in alto.. il cielo..

.. pensando in un secondo di prendere il volo, e con una piccola vertigine che ci attraversa il collo e arriva nel punto più profondo dello stomaco, nasce spontaneo un sorriso...

tu sei quel sorriso..

Sei come come l'illusione di riuscir ad essere davvero liberi per un'istante, sentirsi sopra un alta diga con i piedi che traballano nell'insicurezza che ogni giorno viviamo, tu sei la mano che mi da equilibrio facendomi bensì divertire in questa instabilità.

Percio arrivo stranamente a realizzare che anche se sei la persona con cui non avrei mai pensato di provare nuovamente l'amore ti guardo...e se a tutto quello di cui ho parlato sino ad ora, aggiungo, la meraviglia del tuo esser bella, non posso che confessarti che sono pronto ad essere un tuo complice completamente innamorato della ragione stessa che ho di am

Quanto correre...

Ho iniziato a camminare correndo..

Correvo e cadevo.

Cadevo e correvo.

Un po' l'altalena che mi ricorda la vita.

Correndo non dai attenzione a molte cose, hai un punto fisso,

Riesci ad inventarti un perché, anche se non ce l'hai, hai fretta di arrivare in luogo che non ha un dove.

Quando arrivi, devi nuovamente arrivare, Ed é per quello che corro sempre.

Devo iniziare a camminare.

Piano, piano.

Godendomi di più i momenti singolari, Iniziando a preferire il ritardo alla puntualità, Cosicché da dimenticarmi di aver sempre fretta.

Ho rotto l'orologio di casa, e sopra al quadrante ho scritto cosí: "Il tempo non esiste". Penso possa essere un buon primo passo.

Ho sempre adorato le prime volte di noi due in mezzo agli altri.

Quando cammini l'uno a fianco all'altra, e vige quel celato tentennamento del tenersi la mano.

È una cosa buffa, a dire il vero quasi illogica alcune volte; 

ci si bacia per due ore e si ha timore a tenersi la mano.

Invece, penso io, è tutto giusto.

E lecito questo imbarazzo.

Ci da il forte segno della scelta che davvero vogliam fare.

Quanti baci vuoti, che l'aria, le luci delle discoteche , i pochi ricordi, 

ci hanno fatto superare senza portarci dietro nulla. quanti??

Ma quante poche volte ci siam dimenticati della mano che abbiamo amato stringere...Mai..

Nel letto, certe volte, appena prima della porta del sonno, 

ti prendo la mano..cosi da farmi entrare la stessa buona dose di brividi 

che mi ha dato la prima volta che te la strinsi.

Ho scelto di camminare mano per la mano con te,

 nei sentieri ardui della vita dove l'occhio non riesce a guardare, per la troppa luce del cuore.

Se il tuo sorriso fosse contagioso, come la peggiore delle malattie, le persone che ti incrocerebbero sarebbero stranamente baciate dalla fortuna.

Stessa bella sorte, che posso aver avuto io, cercato da te.

I castelli di carta non servono a nulla, perché son solo belli da vedere ,e dunque sappiamo entrambi che basta niente per farli scomparire.

Esempi belli per semplificare quale esempio vorremmo essere.

Tu stai li.

Continuo a minacciar la mancanza di non restar più, e tu irritandonti non mi dai scampo a rimanere per il tuo lucido amore non nascosto.

È latex  questo sentimento.

Sei feroce come una piuma dolce che mi sfiora il viso . 

Te ne vorrei dire tante di cose, ma ho ancora la fortuna di guardarti.

Mi duole bastarti per quanto tu mi non basti mai.

Equivalenze. - EQUILIBRISTA IN AMORE-

C'è una linea.

Piccola e sottile.

Hai chiamato per prenotare la cena?

Stasera voglio essere alieno, voglio essere ospite della diffidenza del non conosciuto.

Vorrei assaporare un anti-Pasto di pregiudizi con una mousse di scetticismo fresco di stagione.

Come primo punterei a delle lasagne di stupore gratinato con delle gocce di nobiltà sopra, versate come le lacrime del capriccio.

La cena continua..

Son seduto di fianco a me, e ho scoperto che mangio veramente di fretta; mamma dice che non fa bene allo stomaco.

lo non riesco, la suoneria della fame ha un volume troppo alto per farsi di non risponderle subito.

Inorecchiabile, ti pizzica lo stomaco.

Direi che posso chiamare il cameriere e farmi portare la lista dei secondi.

  •   filetti di porno grafia pixelata con riccioli di fantasia scottati al mandarino cinese.
  •   estratti di paura ottocentesca bolliti con nastri di spine conservati dai più antichi ere-tici.

Scelgo la paura.

È la seconda emozione dopo l'amore, che mi fa perdere la stima di me.

Perdo anche il divertimento che c'è in tutta questa noia.

Basta il digestivo lo prendo sulla via della Ragione...A pochi passi da qui. - 

Penso che sia stato il mare, ad essere entrato nei suoi occhi, forse nemmeno per il tono indefinito del suo blu..

Ma per l'abisso che mi si creava dentro quando la guardavo.

Aveva un chiodo di pelle nero, a contrasto con l'angelo che portava nel suo viso.

La coda alta che teneva i suoi capelli color grano, alzava il suo taglio d'occhi, rendendola ancora più bella.

Vai per strada e ne vedi di molte ragazze, belle alcune ,meno altre; poi ,vedi la bellezza, che induce inconsciamente al tuo tutto, di volerla vivere.

A piccoli dettagli, alle piccole grandi emozioni, alle risate, ai giochi della fantasia, all'intelligenza dell'amore di cui mente non possiede, nel gioco in cui viviamo non esiste modo di poter saper quando tocca a te, quando é il tuo turno per poterti finalmente lasciar cadere in quello che consiste l' amore.

Ti ho davanti.

A distanza di pochi minuti, arrivai con un girasole dimezzato dai raggi più morti, quelli che non gli servivano per essere bello, per apparire nel suo giallo migliore, per aver il fascino del fiore per eccellenza, cosi te lo diedi, pensando a quanto possa esser stato poco il tempo che è passato, da quando ti ho abbracciato "veramente" per la prima volta, a quando mi sono innamorato di te.

Abbiam parlato di cose di cui il senso magari non rendeva molto adito alla ragione stessa, ma ci si guardava negli occhi, e ci piaceva farlo, c'era soggezione, subbuglio, c'era paura, c'era molta luce, una luce metaforica che inizia a sbucare nei nostri pensieri.

Ormai tutti hanno paura di amare, in un mondo di like, di messaggi nascosti, dei mille social.

Sale il numero dell'opportunità e della possibilità per cui si trova più facilmente chi magari tu possa desiderare, ma la genuinità della conoscenza a viso a viso è e sarà sempre la più preziosa.

Quando vedo il tuo sorriso, spiccar davanti a me, penso che il vivere è sempre un gradino più avanti del rimpiangere, coscientemente realizzando di essere, molto fortunato di essere amato da te amore mio.